Taralli, tatù e reginelle: 3 dolci da gustare a fine Ottobre

Taralli siciliani

Ci siamo appena tuffati nel giorno di Halloween dove il classico “dolcetto o scherzetto” riempie di allegria e di un pizzico di terrore le case delle persone. In Sicilia, proprio in questo periodo, sono i taralli e altri dolci tipici che imbandiscono le tavole.

Sono prodotti tipici per eccellenza della nostra terra, tanto da considerare difficile l’idea che, oltre lo Stretto, esistano persone che non lo abbiano mai assaggiato.

Forse, per questo, qualcuno potrebbe pensare che i taralli rappresentano esclusivamente un dolce delle tavole meridionali, e avrebbe pure ragione.

Ma non è del tutto vero.

Soprattutto nei paesini dell’entroterra siculo esistono altri dolci caratteristici di fine ottobre che danno fama ed importanza alla cucina locale.

Ma quali sono? Scopriamoli insieme.

1. Non solo taralli. I tatù, la dolcezza della Sicilia

Facciamo un gioco: provate a chiudere gli occhi e a percorrere gli anni della vostra infanzia, quando da bambini vi svegliavate le mattine d’autunno e, sopra la tavola, trovavate un dolce tipico della vostra terra.

Sapreste dire qual è?

Di certo, tra gli abitanti di Cammarata e San Giovanni Gemini, non possono che esserci i così detti tatù.

Si tratta di un guscio biscottato e croccante che nasconde un cuore morbido al cacao con una forma tonda o ovale.

Il nome deriva, ovviamente, dal siciliano e significa “uno a te e uno a me” perché “uno tira l’altro“, dando la percezione della bontà e dolcezza di questi piccoli biscotti.

2. Le reginelle, la tradizione di un paese

Ma il viaggio gastronomico della trinacria non si ferma qui.

Le reginelle sono un dolce legato alla cultura e alla tradizione del territorio siciliano, portata avanti in particolar modo dagli abitanti di San Giovanni Gemini e di Cammarata.

Sono dei biscotti leggeri e delicati, a cui i semi di sesamo danno un tocco di gusto in più.

Conosciuti come biscotti regina, sesamini o, in siciliano, viscotta cu a giggiolena (biscotti col sesamo), sono un evergreen della pasticceria siciliana.

Friabili, si sciolgono in bocca e i semi di sesamo danno loro un aroma speciale.

Solitamente accompagnati da un bel bicchiere di vino per riscaldarsi durante le temperature che iniziano a raffreddarsi.

3. I taralli, dolci tipici con glassa

Classici e tradizionali per il giorno dei Defunti, i taralli sono un dolce che non delude.

Trattasi di biscotti a forma di ciambellina, soffici e delicati, arricchiti con una colata a base di zucchero e di succo di limone.

Come tanti dolci della tradizione, anche i taralli erano destinati a una festa religiosa che in Sicilia è celebrata in una forma del tutto peculiare.

Ma oggi non è più così. La loro semplicità, unita al gusto delizioso, li hanno trasformati in un dolce che viene consumato quotidianamente.

Un tempo, infatti, erano i regali che i nonni facevano ai nipoti quando si usciva insieme nei pomeriggi d’autunno o facevano parte di un’energica colazione che i genitori davano ai propri figli prima che andassero a scuola.

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Paolo Manetta

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