Lo sciroppo di casa o della nonna era un rimedio naturale che veniva preparato in tutte le famiglie in un passato nemmeno troppo remoto.
È un decotto usato per curare o alleviare i malanni stagionali dell’inverno, come tosse, mal di gola, raucedine, sinusite e mal di testa.
Con l’arrivo della medicina moderna, il suo utilizzo si è fatto sempre più raro anche se, ancora oggi, agguerriti signori e signore di una certa età lo preparano, fiduciosi delle sue miracolose virtù.
Usi (e ingrediente segreto)
Per la preparazione dello sciroppo di casa, o della nonna, venivano utilizzati frutti, piante ed erbe facilmente reperibili nelle campagne siciliane, ai quali si aggiungevano varie spezie e, naturalmente, ogni famiglia aveva la sua personale variante.
La quantità e varietà degli ingredienti e le loro proprietà lo rendevano soprattutto un integratore ricco di vitamine, sali minerali, antiossidanti e anche sostanze funzionali, ma in passato veniva utilizzato alla stregua di un antibiotico o un antinfiammatorio. Naturalmente le infezioni più leggere passavano da sole, con poco aiuto da parte dello sciroppo che però funzionava da ricostituente, grazie a tutte quelle sostanze nutritive. Inoltre, gli ingredienti al suo interno lo rendevano buono, dolce e nutriente, il fatto che andasse consumato caldo dava conforto e un certo sollievo soprattutto alla tosse, grazie a un ingrediente che, al giorno d’oggi, è illegale: il fiore di papavero, del quale si aggiungeva un pezzetto di capsula al decotto.
Naturalmente il suo uso era considerato perfettamente legittimo e la piccolissima quantità di oppiaceo presente nella capsula rendeva lo sciroppo di casa un calmante per la tosse.
Nella nostra ricetta abbiamo sostituito il fiore di papavero con la camomilla.
Prepariamo insieme lo sciroppo di casa!
Ingredienti
- 2 carrubbe secche
- 2 Bastoncini di liquirizia
- 1 Stecca di cannella
- 2 Fichi secchi
- 4 Castagne secche
- 1 Mela cotogna
- 2 Bucce d’arancia o di limone secche
- Una manciata di menta fresca
- Un cucchiaino di chiodi di garofano
- 100 ml di vino cotto
- Una manciata di camomilla
Procedimento
Prendere un tegame, se è di coccio ancora meglio, versarvi due litri d’acqua e portare ad ebollizione. Tagliare a pezzetti i frutti, sminuzzare le spezie e buttare tutto nell’acqua non appena bolle, lasciando da parte solo il vino cotto e la camomilla.
Far bollire per circa due ore a fuoco lento, nel mentre mettete la camomilla in un filtro da tè o in un pezzetto di stoffa pulita.
Trascorse le due ore spegnete il fuoco e aggiungete il vino e la camomilla. Dopo dieci minuti lo sciroppo è pronto.
Filtratelo subito e versatelo in barattoli a chiusura ermetica. Potete consumarlo caldo, così com’è, o aggiungere zucchero o miele.
Se lo volete conservare a lungo fate un bagnomaria di mezz’ora ai barattoli, in alternativa potete consumarlo entro pochi giorni conservandolo in frigo.