Li visazzi: attrezzi smarriti nel tempo

Uno dei mestieri antichi che sono scomparsi con l’andare degli anni è, sicuramente, “lu vardunaru“. Il suo compito era quello di vestire l’animale con selle e attrezzi aggiuntivi: li visazzi, per esempio.

Gli animali, soprattutto i cavalli, erano molto più che semplici animali, nella Sicilia di un secolo fa.

Rappresentavano le auto di oggi e, per questo, venivano “bardati” con ogni genere di attrezzatura, utile durante i viaggi più lunghi.

Le bisacce erano delle grosse borse in pelle o in stoffa, disposte ai fianchi del cavallo (una per lato) e unite con della corda.

Il loro ruolo era quello di contenitore dell’occorrente necessario per affrontare un viaggio impegnativo.

Queste borse a tracolla potevano trasportare cibo e acqua ma anche denaro o ciotole per mangiare, diventando, appunto, accessori indispensabili per i viaggatori lungo il tragitto.

Li visazzi durante la storia

Un antico detto siciliano dice:

Puózzi i cu a visàzza ‘ncuóllo

Che in italiano, letteralmente, significa: “possa andare con la bisaccia addosso” cioè “ti auguro di diventare un mendicante”.

Già, perché le bisacce erano, in antichità, simbolo di pellegrinaggi e vagabondaggi dato che costituivano l’unica valigia che un uomo riusciva a trasportare.

Un oggetto che dura nel tempo, diffusasi soprattutto durante le Crociate e introdotto in Europa con una forma quadrata e fissata alla cintura nella quale si deponevano gli spiccioli delle elemosine.

Non esistendo vestiti con tasche, durante il Medioevo, vennero poi adoperate le bisacce a tracolla, decorate con particolari metallici e usate anche per contenere lasciapassare, cartine geografiche, soldi e cibo.

Da ieri a oggi

Ancora oggi li visazzi sono utilizzate durante una giornata di trekking a cavallo. All’interno si inserisce tutto l’occorrente necessario per la sosta.

Solitamente, dentro le bisacce moderne possiamo trovare delle corde, per legare il cavallo ad un albero; un kit di primo soccorso; “il piede del cavallo” cioè una scarpetta da inserire nel piede del cavallo in caso di perdita di uno dei ferri degli zoccoli.

Le bisacce moderne non sono più legate con corde ma con fasce di cuoio, molto più resistenti e comode per l’animale.

Come possiamo vedere, comunque, si tratta di un oggetto che continua a durare nel tempo e a rimanere utile per la vita di un cavaliere.

Paolo Manetta

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